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Peck, Gregory.

Attore cinematografico statunitense. Intrapresi gli studi di Medicina all'università di Berkeley, li abbandonò dopo poco per iscriversi alla Neighborhood Playhouse School of Dramatics. Avviata la carriera di attore di prosa, nel 1942 debuttò a Broadway con Stella del mattino. Ma raggiunse il successo e la notorietà in ambito cinematografico: dopo il film d'esordio Giorni di gloria (1944) di J. Tourneur, in cui ebbe una piccola parte, P. si fece subito apprezzare in Le chiavi del Paradiso (1944) di J.M. Stahl. Attore amato per la sua straordinaria bellezza, corteggiato dai registi più famosi, incarnò l'ideale dell'uomo forte e coraggioso, dell'eroe positivo, pur non disdegnando ruoli negativi. Sono indimenticabili alcuni suoi personaggi, dal giornalista che porta in vespa Audrey Hepburn in Vacanze romane (1953) di W. Wyler, al capo dei partigiani in I cannoni di Navarone (1961) di J. Lee Thompson, all'avvocato Atticus Finch di Il buio oltre la siepe (1962) di R. Mulligan, con cui vinse l'Oscar per l'interpretazione. Tra i numerosi film in cui recitò, molti dei quali di genere western e d'avventura, citiamo: Io ti salverò (1945) di A. Hitchcock, Duello al sole (1948) di K. Vidor, Cielo giallo (1948) di W.A. Wellman, Cielo di fuoco (1949) di H. King, L'uomo dal vestito grigio (1956) di N. Johnson, Moby Dick, la balena bianca (1956) di J. Huston, L'ultima spiaggia (1959) di S. Kramer, La notte dell'agguato (1969) di R. Mulligan, Un uomo senza scampo (1970) di J. Frankenheimer, I ragazzi venuti dal Brasile (1978) di F.J. Schaffner, La protesta del silenzio (1987) di M. Newell, Old Gringo (1989) di L. Puenzo, I soldi degli altri (1991) di N. Jewison, Cape Fear - Promontorio della paura (1989) di M. Scorsese, Ritratti (1993) di A. Penn. Lavorò anche negli sceneggiati televisivi Nero e scarlatto (1982) e Moby Dick (1998). Nel 1989 gli furono assegnati il premio Una Vita per il Cinema e, a Cannes, il premio speciale alla carriera (La Jolla, California 1916 - Hollywood 2003).